Odio le bionde
Con Enrico Montesano Oggi alle 12.10
ODIO LE BIONDE: Oggi alle 12.10 – Il buonumore del cinema Made in Italy solo su Video Calabria!!!! Un film del 1980 diretto da Giorgio Capitani, con Enrico Montesano nel ruolo di Emilio Serrantoni.
Emilio Serrantoni è uno spiantato scrittore di romanzi gialli succube di Donald, un suo collega affermato, che abusa del suo talento. Non tollerando più la situazione, Emilio si presenta all’agente letterario di Donald e gli chiede di pubblicare i suoi manoscritti a suo nome.
L’agente letterario è all’oscuro che i romanzi di Donald siano stati ideati da Emilio: preoccupato per la sua carriera, mette Emilio sotto una cattiva luce e gli suggerisce di sottoporgli una raccolta di poesie, che non vengono prese in considerazione.
Come se non bastasse a complicare la vita di Emilio entrano in scena anche due ladri: Angelica e Serge. I due malviventi, attraverso Emilio, escogitano un piano per un furto ai danni di Donald. Intanto Emilio deve dettagliare un sistema d’allarme in un manoscritto e Donald, per non perdere altro tempo, gli descrive quello della sua villa.
Angelica e Serge leggono di nascosto il manoscritto e capiscono i movimenti necessari a entrare nottetempo nell’abitazione di Donald. A furto avvenuto, la refurtiva viene nascosta dai due ladri nel modesto appartamento di Emilio, perché credono che sia un ricettatore.
Il giorno successivo, Donald va a casa di Emilio per sapere a che punto si trova con il lavoro. Nonostante il furto, Donald è sereno, perché gli oggetti rubati sono imitazioni. Angelica e Serge, nascosti in casa di Emilio, origliano anche come svaligiare la cassaforte di Donald.
A causa di un incidente, il manoscritto da pubblicare finisce bruciato. Emilio, pur essendosi accorto della presenza dei due malviventi, non rivela a Donald che stanno tramando alle sue spalle.
In occasione della visita dell’editore, Donald organizza un ricevimento nella sua villa. Angelica e Serge vi si intrufolano con l’inganno. Emilio si accorge di aver confuso il manoscritto con la raccolta di poesie già consegnata all’agente letterario ed è costretto a raggiungere anch’egli la villa di Donald.
Durante il ricevimento, approfittando della confusione, Angelica e Serge tentano di scassinare la cassaforte di Donald. Emilio se ne accorge e mette al sicuro i beni dell’amico, togliendoli dalla cassaforte e nascondendoli prima dell’arrivo dei ladri.
I ladri non trovano nulla e Serge si allontana. Emilio ripristina il contenuto della cassaforte, con sorpresa di Donald, che non capisce cosa sia accaduto, ma non avvisa le forze dell’ordine. Emilio aiuta Donald a capire, ma si lascia scappare il segreto sullo pseudonimo alla presenza dell’editore, che loda la sua bravura.
Donald, sentendosi incapace di ricominciare a scrivere di suo pugno, tenta il suicidio impiccandosi: prima dell’estremo gesto, è fermato da Padosky, uno scrittore con potenzialità analoghe a quelle di Emilio. Donald decide di servirsi di lui, usando il medesimo stratagemma.
Donald presenta all’editore il romanzo di Padosky, con il titolo Odio le bionde. L’editore promette di pubblicare il romanzo e impone a Emilio di scriverne uno suo. Padosky però, a differenza di Emilio, pretende la gran parte del ricavato del libro, lasciando a Donald una percentuale minima.
Rimasta nei paraggi, Angelica è notata dall’editore, che decide di portarla via con sé. Emilio se ne accorge, ferma l’automobile e fa scendere Angelica, perché capisce di volergli bene.